Perché prenderci il tempo di pulirli e prepararli?
Si possono consumare crudi, come fossero ravanelli, ma anche grattugiarli in un' insalata o passarli in padella, al forno..perfino friggerli come chips! Il sapore di carciofo, se lo mangiate a occhi chiusi, vi ingannerà.
Consumati durante il pasto, fan aumentare il senso di sazietà!
A chi interessa preparerò due righe sui benefici effetti del topinambour sulla nostra salute. Intanto, come vi avevo anticipato a voce,: contiene inulina e oligofruttosio, due sostanze che lo rendono adatto al consumo da parte dei diabetici e che sono prebiotici, contribuiscono cioè alla buona salute intestinale andando a nutrire i preziosi batteri che abitano la nostra pancia.
Purtroppo si conservano solo qualche giorno. O per fortuna, così siamo costretti a consumarli freschi! In tal modo il tempo e i trasporti avranno meno occasione di farci perdere nutrienti preziosi.
Se conservato, ahimé, il topinambour si secca rapidamente. Meglio infilarlo in un sacco di plastica nel cassetto della verdura del frigo, durerà anche una settimana. Io ve lo do già un pochino pulito, è un tubero zozzone quanto all'imbellettarsi di terra ma vi assicuro che è delizioso. C'è che preferisce sbucciarlo, io consiglio sempre, come per le carote, di armarsi di pazienza e di spazzolino, van bene anche quelli da denti. Si ossida rapidamente, come patate e carciofi – vi consiglio di immergerlo in acqua acidulata con aceto o col limone, dal gusto più tenue.
Come cuocerlo?
In qualsiasi modo! In acqua bollente salata per venti minuti – o ancora meglio con acqua mista a vino bianco salato; io adoro la pentola a pressione. Ancora, potete cuocerlo a vapore o in padella, come le patate. La cottura al vapore è la migliore per apprezzare l'aroma delicato e zuccherino, con una nota d'amaro che ricorda molto il fondo del carciofo. Potete infatti usarlo come sostituto tanto delle patate, quanto appunto dei fondi di carciofo.
Degustato in insalata, freddo di davanzale e grattugiato fine, è ottimo cosparso di vinaigrette – emulsione di olio, sale, pepe, succo di limone o aceto, senape se siete golosi. Non esitate ad accenturarne la nota di nocciole cospargendolo di olio di nocciola (per i fortunati! Io devo scoprire come autoprodurlo! Mi insegnate?) oppure nocciole tostate, sbucciate e finemente affettate.
Si accontenta di un buon olio d'oliva, prezzemolo e scalogno come condimento, ma vi consiglio di usarlo come base per deliziosi risotti, purée, gratin o flan. E' un ottimo contorno e sa valorizzare piatti delicati.
Segreto segretone: si può prepararne anche un dolce! Dovete cuocerlo al cartoccio e guarnirlo con frutta secca e spezie – io consiglio vaniglia, cannella o anice.
Se dovete surgelarlo ( e ci sarebbe da discutere su surgelazione e decrescita, lo so..) vi consiglio di farlo dopo cottura.
NOTA PER CHI HA BAMBINI IN CASA:
Da neomamma e da amante dell'alcool per cucinare, mi permetto di ricordarvi che è meglio non usare vino o superalcolici, nemmeno in preparazioni che ne prevedono l'evaporazione: rischiamo di abituare i piccoli al profumo. Per saperne di più
http://www.verbraucherzentrale.it/43v377d12928.html
Io personalmente adoro anche solo sfumare con un buon bicchiere, ma per qualche anno..terrò pentole separate ^_^
domenica 22 novembre 2009
"Terra delle spontanee" - I TOPINAMBOUR (di Annalisa Malerba)
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