lunedì 20 aprile 2009

Cohousing Incontro del 18/04/09 e visita al cassero di via Muzzina 22/04/09

Alla riunione di Sabato abbiamo parlato di:

1. dell’idea di restare uniti e non suddividerci ancora in sottogruppi, almeno fino a che non si presenti un’occasione che interessi solo una parte del gruppo. In questa fase è bene continuare tutti a cercare possibili soluzioni abitative, in centro o fuori, nel frattempo si fa una lista di quelle case che ci sembrano interessanti, e poi una volta che ci è più chiara l’offerta ..”del mercato ferrarese”, si potrà valutare la soluzione migliore.
A questo riguardo: abbiamo fatto una specie di riassunto:

2. case viste e da vedere.
Abbiamo ricordato le ville già viste di Marrara e Masi Torello, che al momento risultano non adeguate alle nostre esigenze, in quanto o troppo care o non ristrutturabili facilmente.

Si può invece tenere in considerazione, soprattutto per chi non esclude l’idea di spostarsi
fuori dal centro la scuola elementare di Baura che andrà all’asta a Settembre al costo di 500 mila euro di circa 960 mq. Forse è possibile arrivare ad una trattativa preliminare che faccia scendere il prezzo.

Anna ha proposto di andare a vedere la villa in vendita nella zona nord in Viale Po, che si trova su un terreno di 15 mila mq. La casa è su tre piani di circa 300mq ciascuno, ma uno di questi piani è un seminterrato. Anche se ci sono perplessità per la collocazione, si è deciso di fare un sopraluogo, per vederne meglio le potenzialità, dato che c’è un sacco di verde.

Alida ci ha ricordato l’appuntamento per vedere Il cassero di via Muzzina 19, in effetti
siamo andate questa mattina (Alida, Stella, Giuliana, Mirella e Roberta,) e abbiamo pensato che si possa tenere in considerazione, la zona è centralissima e silenziosa, ci sono varie associazioni vicine.
Il cassero E’ da ristrutturare completamente, è disabitato da un anno o due. E’ su tre piani di 120 mq circa ciascuno, ogni piano (al momento) ha 2 mini appartamenti. Inoltre al piano terra c’è un magazzino che potrebbe essere usato come area comune, e c’è un cortile-giardino,
ampio, almeno di 200 mq, su cui ci sono i resti di una costruzione che poteva essere un pollaio. Sembra davvero interessante sia per il prezzo ( che si aggira attorno ai 500 mila euro trattabili ) che per la posizione centrale. C’è da fare però un grosso lavoro i ristrutturazione. Oggi recuperiamo le piantine, da portare alla prossima riunione.

Si è parlato anche di qualche altra possibile soluzione. Per esempio c’è un “condominione” di 3000 (tremila) mq, vicino ad una sorta di silos in via Turchi, ma pare sia fuori dalla nostra portata.

Elisabetta farà un annuncio da pubblicare.

3 abbiamo parlato dell’ipotesi di fare un co housing di tipo sociale, ma solo per
vedere la disponibilità tra i presenti, da un punto di vista generico è accettabile, ma ci sono anche alcune perplessità e si è detto quello che avete visto nella mail di Alida. Sarebbe il caso di avere una formazione specifica sul tema sociale che si vorrà attuare. Al momento la decisione sulla scelta sociale è in via di definizione e dovrà essere preso in esame soprattutto da chi sente di più questa esigenza.
Magari si potrebbe formare un sottogruppo più motivato in questo senso, oppure valutare le possibilità, una volta che esista una struttura abitativa adeguata.

domenica 19 aprile 2009

19/04/09 Quali spazi e quale comunità nell'era della crisi

domenica19, ho assistito all'incontro con Patrizio Bianchi/ Rettore
sul tema "quali spazi e quale comunità nell'era della crisi". Oltre
alla consapevolezza che questa crisi lascierà profondi cambiamenti
nonostante qualcuno continui a rassicurarci,è emerso un quadro della
nostra società attuale veramente spaventoso : futurista dal punto di
vista tecnologico ma medievale dal punto di vista sociale. Questo
porta all'indispensabilità di costruire nuove forme di
partecipazione,alla condivisione di regole, alla riconquista della
cultura, del tempo , della democrazia...al recupero della dimensione
collettiva.
Qualcuno si è pure chiesto come, nel nostro territorio, possa
manifestarsi un nuovo tipo di comunità... e mi è sembrato opportuno,
timidamente, parlare del nostro progetto di co-housing e di quante
persone con le rispettive famiglie si stanno coivolgendo in questa
impresa.
La cosa ha suscitato attenzione fra i presenti, oltre che allo stesso
Rettore che poi alla fine dell'incontro mi/ci invita a tenerlo
informato sugli sviluppi.

sabato 18 aprile 2009

16/04/09 Roberta Rendina e Marco Trotta (E' co-housing) a Terraviva

Giovedì 16 aprile Roberta Rendina e Marco Trotta , referenti
dell'associazione E' co-housing ,
sono venuti a trovarci a Terraviva per parlarci del bel progetto di
co-housing che si sta concretizzando a Monzuno,
in provincia di Bologna (http://www.mappaecovillaggi.it/article6625.htm )
Ci ha fatto piacere capire le difficoltà, la testardaggine e anche forse
l'incoscienza che hanno contribuito poi al successo dell'iniziativa. Per
noi è stato importante capire la distinzione fra Associazione e Progetto:
è chiaro, precisava Roberta, che dell'Associazione possono fare parte
decine di persone sinceramente interessate, ma poi solo un piccolo gruppo
concretizzerà un Progetto di co-housing, spianando eventualmente la strada
ad altri successivi progetti. Il gruppo iniziale si è modificato
continuamente, anche perchè la soluzione scelta - a notevole distanza dal
comune di Bologna - presuppone compatibilità con gli impegni lavorativi e
familiari. Roberta sottolineava che, nel momento in cui si definisce la
casa, chi è interessato dovrà "impegnarsi" all'acquisto ; in che forma è
da vedersi, ma si deve evitare quel tira e molla di caparre date e
restituite che ha caratterizzato il loro Progetto e per miracolo non ha
fatto fallire tutto. Notaio, architetto, impresa...devono credere nel
progetto, solo così si possono ottenere risultati di valore. AIAB, Banca
Etica e di Credito Cooperativo, il Sindaco di Monzuno, sono stati di
prezioso supporto.

martedì 7 aprile 2009

Cohousing Incontro del 03/04/09

Si è parlato dell'ordine del giorno anche se non proprio seguendo l'ordine.
Inizialmente si è parlato del terreno / immobile che ricerchiamo e ci sono varie perplessità sia per quanto riguarda il costo sia per il posto dove dovrebbe nascere.
Abbiamo deciso di continuare a cercare su tutti i fronti:

1. Abitazioni da ristrutturare (da vedere questa settimana la villa di Marrara e Alida cercherà di farci vedere anche la scuola di Baura)
2. Terreni edificabili (occorre cercare nelle agenzie)

Si è parlato della possibilità di Co-Housing in affitto e si è raggiunti alla conclusione che senza aiuti comunali o di qualcuno che investe comprando più case non sono possibili.

Si è anche parlato del nome dell'associazione che rappresenterà il co-housing e credo che sia rimasto "solidaria" per l'associazione con possibilità di cambiamenti per l'insediamento.

E' stato letto lo statuto dell'associazione di promozione del Co-Ho e abbiamo deciso che lo statuto sarà sottoposto all'attenzione (via e-mail) di tutti gli interessati. Tutte le osservazioni e /o proposte di modifica, da parte dei interessati, dovranno essere inviate ad Alida entro la prossima riunione che si terrà da Valeria Ferioli il 18/04 data in cui verrà approvato e si richiede la massima partecipazione degli interessati.

Si è evidenziato il bisogno di iniziative che permettano di passare del tempo insieme conoscendoci senza dovere parlare dell'ordine del giorno.